Intervento di Francesco Tabacco,
presidente dell'Associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla,
all'incontro con il Consiglio Superiore di Sanità del 13 luglio 2010

(audio dell'intervento)

Francesco Tabacco"Noi facciamo seguito all'incontro che abbiamo avuto al Ministero, siamo a chiedere all'autorità sanitaria del nostro paese, di coprire un vulnus che si è venuto a creare in relazione alle prestazioni sanitarie del nostro paese.

La nostra Costituzione, l'articolo 32, prevede che la Repubblica tuteli la salute e i fondamentali diritti dell'individuo, ma c'è di più: con sentenza 709 del 2000, la giurisprudenza costituzionale si è schierata nel valutare i livelli essenziali di assistenza. Lo Stato deve in ogni caso garantire quel diritto, ispirandosi al principio della salvaguardia di quel nucleo irriducibile del diritto alla salute protetto dalla Costituzione, come ambito inviolabile della dignità umana, il quale impedisce che siano costituite situazioni prive di tutela e che possano pregiudicare l'attuazione di quel diritto, che oggi siamo a rivendicare, per chiedere allo Stato che questo vulnus che si è venuto a creare rispetto a una patologia validata a livello mondiale dal Consensus dei chirurghi vascolari, non trovi nel paese dove questa scoperta è avvenuta, una sua tutela. Assistiamo ad un battage politico che dovremmo stigmatizzare. Il fatto è che i nostri connazionali sono costretti da questo vulnus ad emigrare all'estero, e non parlo dei paesi dell'est, parlo della stessa comunità europea. La gente va in Germania... 

Voglio soltanto, così, giusto per... E' fresca di ieri, in rete: Monica Cerrutti - "Ciao a tutti, sono  tornata dalle mie vacanze e subito dopo sono partita per la Bulgaria, si avete letto bene, BULGARIA …..per la liberazione! Devo dire che nonostante Sofia sia un  paese dell’est l’ospedale è molto all’avanguardia e sicuramente se continuiamo cosi, anzi senza forse, ci  danno un bello schiaffo… mi sono abbastanza vergognata di essere italiana, davanti a quella macchina che mi ha diagnosticato CCSVI di tipo B e davanti al  medico, Prof. Grozdinski, che con tanta naturalezza dice che è impossibile non vedere le stenosi……. Mi hanno ricevuta in ospedale merc. 07-07-10 e nel giro di 2 ore avevo già fatto elettrocardiogramma e ecodoppler, subito dopo mi hanno dato la camera con la notizia che la procedura poteva essere eseguita anche in  giornata… ma non è stato così. Giovedì ho avuto la procedura e fin da subito ho notato una differenza nei miei piedi e nelle mie mani, finalmente avevo le mani e i piedi caldi!".

Ora, io non credo che bisogna prendere per oro colato quello che avviene, ma poiché questo sta avvenendo e in modo sempre più pressante, la comunità dei malati con sclerosi multipla chiede che la Sanità intervenga perché, rispetto a questa cosa, mentre la scienza fa il suo corso, e noi non ostacoliamo la ricerca scientifica, per validare se la CCSVI causi o meno la sclerosi multipla, noi diciamo che c'è un consenso internazionale, validato in modo scientifico dalla comunità. Quindi noi chiediamo che l'Italia prenda atto di questo e, in analogia a quanto avvenne con lo studio Nascet quando si avviò la sperimentazione per la disostruzione della carotide, contemporaneamente, mentre la scienza faceva il suo corso, alle persone venivano disostruite le arterie, noi chiediamo, in analogia, che si ripeta esattamente la stessa strada.

Voglio soltanto aggiungere... Le associazioni non credo che debbano addentrarsi nel percorso scientifico. Noi non contestiamo il percorso scientifico; noi rileviamo, ribadisco, un vulnus che si è venuto a creare nel nostro paese rispetto a un consensus internazionale che ha già validato la CCSVI come nuova patologia, scoperta dal prof. Zamboni in Italia, e relativa terapia. Noi vogliamo questo e qui ci  fermiamo. Non ostacoliamo assolutamente che la ricerca faccia il suo corso per validare la correlazione, ma mentre questo avviene, noi chiediamo che il nostro  paese garantisca ai nostri connazionali, che hanno una patologia già validata con un consensus mondiale, che venga trattata. La nostra idea qual è? Che mentre la scienza fa il suo corso, mentre noi chiediamo di poter fare immediatamente diagnosi e terapia, questi dati possano essere poi riportati in un registro internazionale che la fondazione Hilarescere ha già predisposto, perché funga anche questo da supporto ai dati che la scienza andrà a trovare."